“Su una particolare combinazione di credenze patogene e strategie di testing che alimenta relazioni sentimentali abusanti” di Romana Cuomo

Durante il nostro lavoro di psicoterapeuti può capitarci di incontrare pazienti la cui fenomenologia clinica è espressione della stretta interconnessione tra due sensi di colpa specifici, l’odio di sé e la responsabilità onnipotente, entrambi testati prevalentemente nel transfert per compiacenza. Questa configurazione si manifesta attraverso una fenomenologia clinica piuttosto specifica e una serie di comportamenti reiterati in tutte le relazioni intime vissute dal soggetto: si tratta di persone che finiscono per dipendere, senza riuscire a liberarsene, da partner che abusano di loro o le trascurano.

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