In natura, una mente che funziona in assenza di consapevolezza è la regola, non l’eccezione: l’attualità scientifica dei fondamenti teorici della Control-Mastery Theory

Quando si parla di inconscio ci vengono subito in mente Freud e la teoria psicoanalitica classica. Pensiamo, quindi, all’inconscio come a un ricettacolo di rappresentazioni ed emozioni che, inaccettabili, non ottengono il benestare dell’Io per accedere alla coscienza e da essa sono tenute lontane per mezzo dei meccanismi di difesa. Ma non è questa la rappresentazione dell’inconscio che emerge da un’analisi della letteratura scientifica contemporanea.

Per scaricare l’articolo cliccare QUI

Leave a Reply