Durante la scuola di Specializzazione in Terapia Cognitiva, alcuni formatori ci avevano introdotto al lavoro di Weiss e ad alcune sue ipotesi cliniche, come quelle sull’esistenza di un piano inconscio di guarigione del paziente, che avevo colto come spunti di lettura interessanti all’interno del ragionamento sulla costruzione e sul mantenimento della relazione terapeutica.
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