Quello che sappiamo, e che è stato empiricamente verificato (Weiss et al., 1986; Weiss, 1993), è che il superamento di un test, così come un intervento pro-plan, tende a suscitare nel paziente un maggior senso di sicurezza, lo rende più coraggioso, più coinvolto nella relazione con il terapeuta e nel processo terapeutico, meno depresso, meno ansioso, più rilassato, più disposto a portare alla luce materiale in precedenza rimosso o comunque escluso dalla coscienza, più elaborativo, più attivo nel tentativo di raggiungere i suoi obiettivi, più capace di insight e più disposto a rischiare testando il terapeuta in modo più vigoroso.
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