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In natura, una mente che funziona in assenza di consapevolezza è la regola, non l’eccezione: l'attualità scientifica dei fondamenti teorici della Control-Mastery Theory
Cristina Mazza, Emma De Luca
19/01/2018
Articolo Nazionale
Introduzione
Quando si parla di inconscio ci vengono subito in mente Freud e la teoria psicoanalitica classica. Pensiamo, quindi, all’inconscio come a un ricettacolo di rappresentazioni ed emozioni che, inaccettabili, non ottengono il benestare dell'Io per accedere alla coscienza e da essa sono tenute lontane per mezzo dei meccanismi di difesa. Ma non è questa la rappresentazione dell’inconscio che emerge da un’analisi della letteratura scientifica contemporanea.
Contenuto Completo
Quando si parla di inconscio ci vengono subito in mente Freud e la teoria psicoanalitica classica. Pensiamo, quindi, all’inconscio come a un ricettacolo di rappresentazioni ed emozioni che, inaccettabili, non ottengono il benestare dell'Io per accedere alla coscienza e da essa sono tenute lontane per mezzo dei meccanismi di difesa. Ma non è questa la rappresentazione dell’inconscio che emerge da un’analisi della letteratura scientifica contemporanea.