Intervista a Michael Bader su Pangea
Intervista/Recensione del testo di Michael Bader “Eccitazione” apparsa sul sito Pangea e realizzata da Matteo Fais.
Intervista/Recensione del testo di Michael Bader “Eccitazione” apparsa sul sito Pangea realizzata da Matteo Fais
Investigare intorno al perché di qualcosa è normale e sacrosanto. Rientra in fondo nello spirito dell’Occidente, almeno da Socrate in poi. [...]
Professor Bader, ogni volta che leggo un libro di psicologia, ho come la strana sensazione di sentire il solito ritornello a ripetizione: “Infanzia, infanzia, infanzia”. Perché ogni psicologo è così focalizzato su quella particolare fase della vita?
La ragione per cui gli psicologi sono così focalizzati sull’infanzia ha a che fare con certi aspetti universali e profondi dell’esistenza; vale a dire che, durante l’infanzia, mentre la psiche e il cervello vanno sviluppandosi, la dipendenza che si ha verso chi si prende cura di noi è assoluta. [...] La chiave di tutto sta qui, nel concetto di dipendenza.
Solitamente intervisto poeti e scrittori, e posso dire con certezza che sono tutte persone segnate da ogni sorta di problemi e turbe. [...] ma esiste realmente la necessità di curarci?
Penso che lei abbia la tendenza a idealizzare la sofferenza... per ogni artista che riesce in una tale impresa, ci sono 100.000 persone che soffrono di disturbi simili e sono incapaci di fare altrettanto. Quando può essere alleviata, o ridotta, lo si deve fare.
Mi piacerebbe, adesso, parlare un po’ di sesso. [...] sono convinto che l’interdizione renda l’oggetto proibito desiderabile. Lei cosa ne pensa in merito?
Alcune volte, il fatto che gli oggetti del desiderio non siano disponibili costituisce parte della loro attrazione. [...] Per la maggior parte delle persone, in realtà, quando l’oggetto del desiderio non è disponibile, la proibizione smorza il desiderio sessuale, invece che farlo accrescere.
Nel suo libro Eccitazione. La logica segreta delle fantasie sessuali, lei parla del caso emblematico di una sua paziente, Jan. [...] Non potrebbe essere, semplicemente, che nella parte più profonda del nostro essere, noi si sia degli animali?
Le sue idee di una biologia evoluzionistica... sono spiegazioni che vanno troppo oltre, sono troppo distanti dall’esperienza vissuta... partendo da una prospettiva evoluzionistica, non si può arrivare a un qualcosa che assomigli a una ragionevole spiegazione delle esperienze sessuali soggettive che hanno le persone reali.
[...] tutti sembrano avere un’idea negativa di depressione, ansia, e angoscia, come se queste fossero necessariamente delle malattie. Ma ne siamo proprio sicuri?
Assolutamente, è del tutto normale, nell’ambiente attuale, sentirsi depressi o ansiosi. Ribadisco, normale… e non certo da malati di mente. Qui, però, è una questione di gradi…
Questa è l’era della pornografia. Che cosa rende così attrattivo il porno, dal suo punto di vista?
Sono convinto che il porno sia così diffuso perché l’eccitazione sessuale è in sé intrinsecamente desiderabile. Il porno rappresenta la raffigurazione delle fantasie sessuali. Queste sono intriganti e, oltretutto, universali, poiché l’eccitazione sessuale è generalmente ricercata e desiderabile.
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Membro e collaboratore del gruppo Control-Mastery Theory Italia.