Intervista di Francesco Gazzillo a John T. Curtis

Perché hai scelto la Control-Mastery Theory (CMT) come quadro di riferimento teorico per il tuo lavoro? Cos’è che ti ha attratto della CMT?

Sono venuto in contatto per la prima volta con la CMT durante il tirocinio pre-dottorato al Mount Zion Hospital di San Francisco. Nel corso di quell’anno presi parte a una delle conferenze cliniche presiedute da Hal Sampson, e uno dei miei primi supervisori è stata Cynthia Shilkret, membro del Mount Zion Psychotherapy Research Group (che poi è stato chiamato San Francisco Psychotherapy Research Group) ed esponente della CMT. Grazie al mio lavoro con Hal e Cynthia ho imparato a comprendere il ruolo giocato dalle credenze patogene nello sviluppo e nel mantenimento della psicopatologia funzionale.

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(Traduzione italiana di Francesco Gazzillo)

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